A fine ottobre, presso il Liceo Cavour, insieme all’amica e docente Daniela Liuzzi, con la quale c’è una bella collaborazione che dura da tanti anni, grazie anche al lavoro fatto insieme nella Casa dello Spettatore, ho tenuto per Artedelcontatto due incontri di 2 ore ciascuno con due gruppi-classe, una classe italiana della scuola e una classe ospite della tedesca Elisabethschule (perdonate il tedesco maccheronico…). La classe tedesca è stata ospite della classe italiana nell’ambito di uno scambio bilaterale Comenius, il progetto facente parte (fino alla nascita di Erasmus Plus) del programma LLP dell’Unione Europea.
La lezione mi è stata commissionata dalla scuola con lo scopo di aiutare i ragazzi a realizzare, nell’ambito del Comenius, un percorso di autorappresentazione sul tema degli stereotipi interculturali tramite un prodotto audiovisivo.
Il seminario, che è stato tenuto in lingua inglese, è stato organizzato in questo modo. Nel primo incontro, con l’aiuto del powerpoint qui embeddato, si è cercato di circoscrivere il campo e dare delle indicazioni di massima in merito all’audiovisivo, al cinema documentario e di non-fiction, alle forme di auto-rappresentazione, cercando di comprendere la natura linguistica del formato audiovisivo in discussione. Nel secondo incontro, di impronta decisamente più laboratoriale, si è proceduto, per mezzo di alcune tecniche di educazione non formale finalizzate alla scrittura partecipata, il gruppo, suddiviso in vari sotto-gruppi, si è cimentato nella redazione di un “dossier” che illustrasse le linee-guida del prodotto audiovisivo.
Il powerpoint del I incontro (su slideshare)