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“Cinema Inclusivo” mostra i suoi prodotti finali nell’incontro di chiusura del progetto

ll 4 giugno, presso il teatro Joanna Bujarska dell’IIS Piaget-Diaz di Roma, si è svolto l’ultimo incontro del progetto Cinema Inclusivo. In questa occasione, i giovani studenti e studentesse partecipanti al progetto hanno avuto l’opportunità di presentare i prodotti audiovisivi realizzati durante i laboratori di stop-motion e fiction, che sono stati proiettati all’interno del teatro e raccontati dagli stessi giovani autori.
I ragazzi e ragazze delle classi 1° e 3°AC hanno raccontato la magica e formativa esperienza vissuta cimentandosi nelle attività di stop-motion, mentre dalla 2°AC sono provenuti i resoconti dalle giornate di laboratorio di fiction, che li ha visti impegnarsi come veri registi.
La fine di un progetto è sempre il momento in cui quanto seminato durante gli incontri formativi e laboratoriali, grazie anche presenza di esperti come i formatori del nostro partner CiaksipArte, si raccoglie nei racconti finali fatti dai nostri giovani destinatari del progetto, in cui esprimono quanto appreso, cosa gli rimarrà impresso, e mostrano quanto imparato attraverso i prodotti audiovisivi finali. Anche in questa giornata finale non sono mancati gli elementi che hanno costituito questo progetto sin dall’inizio: inclusione, libera espressione creativa, partecipazione attiva.

Giovani registi e registe in azione con i laboratori di “Cinema Inclusivo”

Le attività laboratoriali del progetto Cinema Inclusivo non sono terminate con il modulo dedicato alle attività pratiche per sperimentare in prima persona la tecnica dello stop-motion per realizzare prodotti audiovisivi. Gli studenti e le studentesse partecipanti al progetto hanno potuto godere anche di un terzo modulo: questa volta gli incontri laboratoriali hanno fatto cimentare tutti con le riprese dal vero, sempre con l’obiettivo finale di realizzare degli audiovisivi.

Grazie alle competenze apprese in modo informale durante il primo modulo e con il costante aiuto degli esperti Stefano Cipressi e Francesca Marras, gli studenti sono stati coinvolti nel processo di scrittura di una storia. Tutti hanno potuto lavorare all’insegna della libertà di espressione e creativa, con sole due scelte chiave da parte dei formatori per rendere il lavoro pratico anche un momento di crescita delle relazioni tra pari: scrivere una storia con sé stessi protagonisti ma da far interpretare ai propri compagni.
Dopo una momento iniziale di organizzazione del materiale prodotto, lo spazio della scuola ha accolto ogni singolo ciak! I partecipanti hanno prima appreso come dare forma alle proprie scelte registiche e, successivamente, hanno dato il via alle riprese. Ognuno ha scelto uno tra i ruoli essenziali di un set cinematografico e collaborato alla realizzazione delle riprese, acquisendo le tecniche essenziali per l’uso delle attrezzature professionali. 

Presto anche la fase di montaggio di ogni ripresa sarà terminata e potremo condividere il prodotto audiovisivo di questo progetto!

Dallo storyboard al ciak: stop motion tra i laboratori di Cinema Inclusivo

Per realizzare un prodotto audiovisivo bisogna avere una storia ed è per questo che il punto di partenza degli incontri laboratoriali del progetto Cinema Inclusivo sono stati gli storyboard, creati dalle studentesse e dagli studenti lasciandoli immaginare delle brevi storie e scegliere liberamente le tematiche da trattare, i personaggi e le ambientazioni.
Divisi in gruppi, sono nate tante brevi ma avvincenti storie diverse!

Uno tra gli intenti principali del progetto è rendere le attività completante inclusive, per tutti gli studenti senza alcuna esclusione, ed è per questo che tra i materiali utilizzati non sono mancati anche quelli attraverso cui alcuni studenti sentono di poter comunicare più direttamente e liberamente, come personaggi Lego e make up. In questo modo tutti gli studenti, divisi in gruppi, hanno dato vita a tante brevi ma avvincenti storie, sperimentando con le varie attrezzature e seguendo tutti i passaggi sotto la guida di Alessandra di Bartolomeo.

Scattandosi fotografie a vicenda da animare successivamente grazie alla stop motion, alcuni studenti hanno raccontato le avventure di un ragazzo alle prese con una scopa volante; un altro gruppo ha reso lo stesso personaggio un disegno di carta e lo ha inserito in un’altra storia fatta di ambienti e soggetti ritagliati e fatti interagire con le miniature giocattolo sempre animate utilizzando la tecnica dello stop motion. Il terzo gruppo di studenti ha scelto di essere i protagonisti della loro storia inventata, fatta di supereroi e cattivi da combattere, fotografandosi a vicenda da far diventare poi dei ritagli da muovere e animare scatto dopo scatto. Le emozioni sono state, invece, al centro delle attività laboratoriali avvenute tra gli studenti e le studentesse più grandi: sono state proprio queste ultime a scegliere di utilizzare del make up sul proprio viso per esprimere e raccontare le proprie emozioni in riprese realizzate a vicenda.

Il lavoro di squadra, la creatività, l’acquisizione di competenze teoriche e pratiche, la voglia di mettersi in gioco e di esprimersi attraverso l’audiovisivo, la tecnica dello stop motion e delle riprese, nonché di comprendere come utilizzare le attrezzature per raccontare le proprie storie sono stati gli elementi che hanno caratterizzato senza dubbi gli incontri laboratoriali svolti tra le varie classi partecipanti a Cinema Inclusivo. 

Studenti e studentesse alla scoperta del Centro Sperimentale di Cinematografia

Tra le attività previste dal progetto Cinema Inclusivo rientra anche l’iniziativa di portare gli studenti e le studentesse partecipanti alla scoperta del Centro Sperimentale di Cinematografia, visitando così un’Istituzione significativa del mondo cinematografico.

Dopo un’introduzione iniziale dei corsi e la proiezione di un prodotto audiovisivo realizzato dagli studenti del CSC, i ragazzi sono stati accompagnati dai docenti tra le aule e gli spazi più significativi del Centro, ammirando le attrezzature e ascoltando le esperienze e i consigli da ogni aspetto che compone un prodotto audiovisivo. Dai racconti sulla fase di produzione di un film alla visione delle aule e dei materiali utilizzati dal reparto costumi e dagli scenografi, passando per le postazioni in cui si lavora agli effetti visivi, gli studenti e le studentesse si sono sentiti vicini al mondo del cinema e a quello che si cela dietro, scoprendo il valore di istituzioni come il Centro Sperimentale di Cinematografia che partecipano a conservare e promuovere il valore artistico del cinema.

“Cinema Inclusivo” ha inizio: tutti al cinema a vedere “Gran Torino”

Con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, è iniziato il progetto Cinema Inclusivo in cui inclusione, creatività, audiovisivo si fondono in un percorso di incontri di visione e analisi di film, nonché di laboratori scrittura e realizzazione di un prodotto audiovisivo con la tecnica dello stop-motion.

Il primo appuntamento ha visto gli studenti e le studentesse dell’IISS Piaget Diaz di Roma, con i quali noi di ArtedelContatto abbiamo sviluppato il progetto, diventare spettatori del film Gran Torino, con la regia di Clint Eastwood. I ragazzi hanno avuto la possibilità di vedere il film proiettato al Nuovo Cinema Aquila, accompagnati da un formatore esperto per la comprensione del prodotto cinematografico e lo sviluppo di una visione critica e consapevole delle immagini in movimento.

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